L’Italia dalle ossa rotte ed il gioco dell’O.C.A.

Robert A. Mundell after receiving his Prize from His Majesty the King.
Copyright © The Nobel Foundation 1999
Photo: Hans Mehlin

Nell’ultimo bollettino economico, emesso dalla BCE, si legge che l’Italia assieme alla Spagna “esce con le ossa rotte perché i salari e, quindi, la domanda interna non aumentano”.
Si potrebbe pensare che questo sia del tutto giustificato in un’economia in crisi come quella italiana (o spagnola).
Così non è. L’UEM ( Unione Monetaria Europea) è un’area economica non omogenea dove economie diverse di paesi diversi usano una sola valuta, l’euro.
Robert Mundell, Premio Nobel per l’economia, nel lontano 1961 teorizzò e predisse quali sarebbero stati gli effetti se economie diverse avessero utilizzato un’unica moneta.
Le sue conclusioni furono semplici. Se si dovessero presentare problemi economici in un Paese che fa parte dell’ O.C.A. ( Optimum Currency Area)  e questo paese non potesse più svalutare la moneta nazionale per via dei cambi fissi ( moneta unica) per non far crollare la moneta comune sarebbe necessario svalutare il lavoro e quindi i salari.
Se in un Paese, un qualsiasi Paese, i salari non aumentano, quel paese non potrà mai pensare ad un incremento del Pil e quindi una risalita dell’economia.
Questo  in termini tecnici è spiegato con la differenza fra tasso di cambio reale e tasso di cambio nominale. Dato che quest’ultimo, con la moneta unica, è fisso, un Paese in crisi che vuole mantenere la competitività rispetto ad altre economie più forti, come la Germania,  non ha, altra soluzione se non deprimere i salari migliorando il cambio reale, dato che non può svalutare la sua moneta.
Questo spiega perchè negli ultimi 10 anni, in Italia, non abbiamo visto una risalita dei salari in un declino costante dell’economia.
Ciò che ora (sic ) scopre la BCE a 18 anni dall’entrata in vigore della moneta unica era stato ampiamente descritto e pronosticato nel 1961 con la Teoria dell’O.C.A.
Se la BCE vorrà mantenere, ad ogni costo, l’euro dovrà abituarsi alle stringenti e tristi regole del “gioco” dell’O.C.A.
C’è da augurarsi che la BCE voglia spiegare ai popoli europei gli effetti dell’euro (moneta unica) e quali conseguenze economiche e sociali esso ha comporto nel passato ( crisi costante) presente e comporterà in futuro ( crisi perpetua).

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