Video Intervista: Italexit spiegata bene

 

La prima osservazione è che non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire, evidentemente non si vuole capire la portata e gli effetti degli strumenti a disposizione.
La seconda, due dei quattro Paesi “frugali” ( mi piacerebbe capire da chi è stata stilata questa classifica di frugalità) sono nell’UE ma hanno ( saggiamente) mantenuto la loro moneta nazionale: Svezia – corona svedese – e Danimarca – corona danese. Questi Paesi avendo la loro Banca Centrale Nazionale potrebbero tranquillamente ed in completa autonomia utilizzare tutti gli strumenti di politica monetaria e fiscale per risolvere qualsiasi problema non solo legato alla pandemia. Mi chiedo perchè siano così interessati ad un problema che oggettivamente non li tocca almeno da un punto di vista strettamente finanziario.
Terza, dichiarano che si tratta ” di prestiti a condizioni favorevoli”. Abbiamo visto che sono stati sottoscritti 22 miliardi BTP Italia e quindi finchè uno Stato, un qualsiasi Stato è in grado di finanziarsi sul mercato non mi spiego perchè mai dovrebbe accedere a “prestiti a condizioni favorevoli”, mi pare manchi l’utilità di una scelta del genere.
Quarta,si chiede in cambio delle “condizioni favorevoli” un ” forte impegno per le riforme”. Queste ovviamente saranno suggerite, concordate, imposte dai creditori. Quindi uno Stato sovrano per finanziarsi, pur non avendo almeno per il momento nessuna necessità, dovrebbe essere “consigliato” su quali riforme adottare.
Quinta, viene esclusa qualsiasi forma di mutualizzazione del debito. A dire se avete dei problemi, sono vostri noi ( finanziatori) non vogliamo essere minimamente coinvolti.
Sesta, non si vuole nessun aumento del Bilancio UE. A dire, nessun incremento dell’uso delle disponibilità del Bilancio UE perchè essendo noi (creditori) contributori netti , così come lo è l’Italia, dovremmo versare proporzionalmente più di quanto eventualmente potremmo ottenere in prestito pagando i dovuti interessi.
Settima, il fondo avrà durata biennale, quindi limitazione di tempo in modo che sia facilmente controllabile da parte dei creditori.
Ottava, si dovrà dare priorità all’uso dei fondi per la “rivoluzione verde”, dichiarazione che potrebbe coinvolgere la produzione di auto elettriche e quindi utilizzo di know out di industrie del Nord Europa, tipo VW, BMW, Mercedes?
Nona, controllo dell’uso dei fondi da parte della Corte dei Conti Europea, Ufficio UE anti frode e Procura europea. A dire esclusione dal controllo da parte degli eventuali Stati beneficiari perchè NON in grado , o NON meritevoli, di auto controllarsi.

Decima, NO GRAZIE.

ITALEXIT S U B I T O.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *